Il Messaggero Cristiano – Il Buon Seme (22/08/2004)
(Davide disse a Dio:) «Ho peccato contro di te, contro te solo, ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi». Salmo 31:4
«Se confessiamo i nostri peccati, egli (Dio) è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità». 1 Giovanni 1:9
Se ascoltiamo quello che dice la gente, avremo delle definizioni differenti del peccato. Uno dirà: il peccato, secondo me, è superato. È una nozione del Medio Evo inventata dalla Chiesa per spaventare i fedeli e tenerli sotto costrizione.
Il peccato? Dirà un altro. Sì, certamente, è l’omicidio, il rapimento di bambini, il violentare, la malversazione, tutto quello che merita veramente la prigione. Ma questo però, posso ben dire, non è il mio problema.
Una terza persona completerà questo punto di vista, e dirà: Per fortuna oggi siamo meno severi di un tempo. Le vecchie nozioni di pudore, di castità e anche di fedeltà nel matrimonio sono attualmente superate. Rendevano gli uomini e le donne ipocriti.
Ma ciò che conta, non è come voi ed io definiamo il peccato, ma quello che Dio ne pensa e ha scritto nella Bibbia. Il peccato è ogni violazione della sante legge di Dio. Dio non può lasciar passare niente… ma può perdonare tutto sulla base dell’opera di Gesù Cristo. Chi perdona? Anche lì differiscono i punti di vista: i migliori o i meno colpevoli? No, risponde la Parola di Dio. È necessario una sola condizione: «Chi confessa le sue colpe e le abbandona otterrà misericordia» (Proverbi 28:13). La grazia che Dio dà è concessa a chiunque crede al Signore Gesù e lo riconosce come Salvatore.
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