Differenza tra mantenere la verità di “un solo corpo” e “conservare l’unità dello Spirito”

Autore anonimo – Il Dispensatore, 1887

 
 
«Infatti noi tutti siamo stati battezzati in (o da) un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.» 1 Corinzi 12:13.

«… sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione.» Efesini 4:3-4.

 
 
Ogni figlio di Dio, nel quale abita lo Spirito Santo, è un membro del «solo corpo», che è formato da «un solo Spirito». Il corpo non può essere rotto né diviso, perché è formato per la potenza divina; ma la manifestazione del solo corpo e del solo Spirito ha completamente mancato; da ciò ne deriva l’attuale confusione nella cristianità.

Noi siamo chiamati ad agire praticamente come membri del «solo corpo», al che siamo condotti dall’attività del «solo Spirito»; ma non ci è detto in nessun luogo di conservare l’unità del corpo, bensì «l’unità dello Spirito». Lo Spirito Santo è la potenza per tutto ciò che è secondo Dio, e per la Parola ordina tutto quello che riguarda il nostro cammino come individui, e tutto quello che riguarda la nostra azione collettiva sul terreno dell’assemblea.

Quando il Signore parla alle Sue chiese ci comanda di ascoltare «ciò che lo Spirito dice»; e siccome v’è un solo Spirito, il quale abita nella Chiesa sopra la terra, il Signore ordina ad ogni individuo di ascoltare ciò che lo Spirito dice ad ogni chiesa. «Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese» (Apocalisse 2 e 3). Così il Signore invita ciascun membro del «solo corpo» ad ascoltare ciò ch’Egli dice intorno a ciascuna chiesa. Quindi se ogni membro del «solo corpo» ascoltasse ciò che lo Spirito dice alle chiese, e agisse in conseguenza, l’unità dello Spirito sarebbe conservata. Ma non tutte le membra del «solo corpo» ascoltano, e forse non si curano nemmeno di ascoltare ciò che lo Spirito dice; non è adunque chiaro che coloro i quali ascoltano, devono agire, secondo la fedeltà al Signore, e, per dolorose che sia, separarsi da coloro che non vogliono ascoltare ciò che dice lo Spirito? — Poiché ci è imposto di conservare, ad ogni costo, l’unità dello Spirito per lo legame della pace, come potrebbe essere conservata pienamente in altro modo?

Un male sconosciuto fino ad ora, può manifestarsi in qualche luogo fra coloro che, in questi ultimi tempi, son radunati sul terreno della chiesa di Dio; che debbono fare coloro che son fedeli? Il male può trovarsi in un sito lontano le mille miglia; saremo noi perciò indifferenti? — Se noi crediamo veramente che un solo Spirito abita nella Chiesa, egli è impossibile. Non ricorreremo presto al Signore come essendo il nostro rifugio, e non ci volgeremo verso «la parola della sua grazia»? Non è forse per questo sentiero che lo Spirito conduce i cuori sinceri? — Ebbene, il Signore dice: «Ascoltate ciò che lo Spirito dice». — E tali cuori vedranno ben presto che lo Spirito censura e rigetta questo male come profano, come contrario alla verità e non conveniente alla natura di Colui che si chiama il Santo ed il Vero. Coloro che riguardano agli uomini andranno per una cattiva strada; ma coloro che si confidano nel Signore e che onorano lo Spirito Santo, possono avere il Suo pensiero e camminare dirittamente.

Inoltre dobbiamo notare che:
    1. L’unità dello Spirito debb’essere secondo la santità o la separazione del male, poiché esso è lo Spirito Santo.
    2. Debb’essere conforme alla verità (e noi sappiamo chi è Colui che ha detto: «La tua parola è la verità»), poiché lo Spirito è la verità, e conduce in tutta la verità.
    3. Il cammino dello Spirito deve certamente condurre ad avere in vista l’onore e la gloria «del Figlio», poiché Gesù ha detto: «Esso mi glorificherà». Felici coloro che riguardano al di sopra degli uomini, e che forse fra molte mancanze, ascoltano «ciò che lo Spirito dice».
    4. Coloro che in qualche modo, o per qualsiasi motivo, si oppongono all’azione del «solo Spirito», disonorano gravemente il Signore, contristano lo Spirito Santo per il quale sono stati suggellati, arrecano danno alle loro anime, ne sviano forse delle altre, denigrano la testimonianza di Dio, e cadono sotto il Suo biasimo.

Faccia Dio che fissiamo i nostri sguardi sopra Colui che può guardarci dalle cadute, e domandargli: «Sostienimi, ed io sarò al sicuro».