La fede rischiara la mia ragione

Il Messaggero Cristiano – Il Buon Seme (13/06/2004)


«Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio.» Ebrei 11:3


«Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udi, e che mai salirono nel cuore dell’uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che l’amano… Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.» 1 Corinzi 2:9-10

È mai possibile che il Dio eterno, infinito, sia diventato un piccolo bambino, poi un modesto falegname? Che abbia sofferto una morte atroce su una croce e poi sia tornato in vita? E che per la fede in lui Dio possa dichiararmi giusto?.. Impossibile, la mia ragione si ribella!

Invece, queste affermazioni attestano l’esistenza d’un Dio degno di questo nome. Non è un Dio a mia misura, un prodotto delle mie idee o della mia fantasia. E un Dio i cui pensieri oltrepassano totalmente ciò che io posso immaginare. Allora, abbandoniamo la pretesa di fare della nostra ragione il giudice finale. Io mi metto umilmente all’ascolto di Dio. Egli parla nella Bibbia; se abbiamo fiducia in quello che dice anche la nostra intelligenza sarà soddisfatta.

È la fede che rischiara la ragione. Essa rimodella i miei pensieri profondi, le mie credenze segrete, e trasforma il mio comportamento affettivo e il mio patrimonio intellettuale. Non aspetto di capire per credere, ma credo per poter capire. Così la mia intelligenza è attiva nella scoperta del piano della grazia di Dio che si concentra su Gesù Cristo. Lui è «il primo e l’ultimo», l’uomo umiliato e il Figlio del Dio eterno. Fra poco estenderà il suo regno su tutto il mondo. Già ora però la sua presenza e il suo amore mi illuminano e mi consolano. Ogni giorno!.

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