Panoramica del libro del Levitico

Tratto da “Vue d’ensemble de l’Ancien Testament” di Arend Remmers

 Pubblicato da  EBLC Ἐditions Bibles Et Littérature Chrétienne Vevey 

Libro del Levitico

27 capitoli

1. Autore e data di redazione

Il Levitico comincia con queste parole: “E l’Eterno chiamò Mosé, e gli parlò, dalla tenda di convegno”. Simili parole d’introduzione compaiono più di trentacinque volte in questo libro. Esse attestano che Mosé ha ricevuto personalmente queste numerose rivelazioni e comunicazioni per poterle mettere per iscritto (cfr Deuteronomio 31:9). Dio parlava dalla tenda di convegno, ma anche sul monte Sinai (cfr Levitico 25:1). Così Mosé poté consegnare le dichiarazioni divine e comunicarle al popolo d’Israele (cfr Giosué 1:7-8).

Nel capitolo 8 del vangelo secondo Matteo (v.4), il Signore Gesù conferma che Mosé è l’autore del Levitico (cfr. Levitico 13:49; 14:2-32).

2. Il suo scopo

Il Levitico (Leviticus: libro dei Leviti) è il libro della comunione. Nell’Esodo, Dio ha liberato il suo popolo e si è unito a lui. Il Levitico presenta i principi necessari per avvicinarsi a Dio. Di conseguenza, l’Eterno parla principalmente dalla tenda di convegno (Levitico 1:1).

Nei primi sette capitoli, troviamo i sacrifici che il popolo d’Israele doveva offrire a Dio. Queste offerte sono l’espressione della comunione nell’adorazione, in virtù dell’espiazione. Poi i capitoli 8 a 10 trattano della consacrazione dei sacerdoti, che erano i mediatori di questa comunione. Gli ostacoli a quest’ultima costituiscono il soggetto dei capitoli da 11 a 15. Il grande giorno delle espiazioni, al capitolo 16, rappresenta il cuore del libro. L’epistola agi Ebrei (cap. 9 e 10) mostra che questo giorno è una figura dell’offerta di Cristo fatta per espiare i peccati una volta per sempre. I capitoli 17 a 22 danno ancora diversi ordini concernenti la purezza pratica del popolo d’Israele. Le sette feste israelite sono descritte al capitolo 23; esse hanno un significato spirituale e profetico. Infine, troviamo delle prescrizioni riguardanti il tabernacolo, l’applicazione delle leggi penali, l’anno sabatico e il giubileo,  sempre con un significato profetico (cap. 24 a 26). Il libro termina con un’appendice relativa ai voti e alle cose santificate all’Eterno (cap. 27).

Al Levitico corrisponde, nel Nuovo Testamento, l’epistola agli Ebrei, che ha allo stesso modo come soggetto l’uomo che si avvicina a Dio.

3. Le sue particolarità

Le offerte

Molti lettori della Bibbia trovano difficoltà a comprendere i sacrifici dell’Antico Testamento. Già Dio stesso mise questo pensiero davanti ad Adamo ed Eva, quando li rivestì di vesti di pelle (Genesi 3:21). Gli indicò che essi non potevano coprire la loro nudità colpevole con i propri sforzi: occorreva che un animale morisse al loro posto.

Nel libro del Levitico, Dio mostra al popolo d’Israele che il sangue della vittima, segno del dono della vita, è il solo mezzo per espiare i peccati commessi (Levitico 17:11). I sacrifici svolgevano di conseguenza un ruolo significativo nella vita del popolo. Possiamo distinguere due tipi di offerte:

  • Da una parte, i sacrifici ripetuti in date fisse. Essi sono una figura dei differenti aspetti dell’opera di Cristo alla croce (per esempio, la Pasqua, 1 Corinzi 5:7; il grande giorno delle espiazioni, Ebrei 9:6-12).
  • Dall’altra parte, dei sacrifici che ogni Israelita poteva presentare individualmente, sia come offerta volontaria: l’olocausto, l’oblazione e il sacrificio di riconoscenza (Levitico 1-3); sia quando veniva commesso un peccato: il sacrificio per il peccato e il sacrificio per la colpa (Levitico 4-5). Qui, l’esistenza di diversi gradi mostra che queste offerte sono un’immagine dell’apprezzamento personale del sacrificio di Cristo. I cristiani sono anch’essi invitati a presentare a Dio dei sacrifici spirituali e materiali, e anche a offrire se stessi in sacrificio a Dio. Ma tutte queste offerte sono gradite a Dio se non in virtù del sacrificio di Cristo (confronta 1 Pietro 2:5; Filippesi 4:18; Romani 12:1).

Analisi succinta del suo contenuto
I. Levitico 1-7: I cinque tipi di offerte

Capitolo 1: L’olocausto (1 Pietro 2:5)

Capitolo 2; L’oblazione

Capitolo 3: Il sacrificio di riconoscenza (1 Corinzi 10:16-18)

Capitolo 4: Il sacrificio per il peccato (1 Giovanni 2:1-2)

Capitolo 5: Il sacrificio per la colpa

Capitolo 6: La legge dell’olocausto, dell’oblazione e del sacrificio per il peccato

Capitolo 7: La legge del sacrificio per il delitto e del sacrificio di riconoscenza

II. Levitico 8-10: Consacrazione e santità dei sacerdoti

Capitolo 8: La consacrazione dei sacerdoti (1 Pietro 2: 5, 9; Apocalisse 1:6)

Capitolo 9: L’ottavo giorno dalla consacrazione dei sacerdoti

Capitolo 10: Il peccato di Nadab e Abiu

III. Levitico 11-15: Leggi della purificazione per il popolo d’Israele

Capitolo 11: Alimenti puri

Capitolo 12: Purezza della donna che ha partorito

Capitoli 13 e 14: La lebbra

Capitolo 15: L’impurità dell’uomo o della donna (2 Corinzi 7:1-2)

IV. Levitico 16: Il grande giorno delle espiazioni (Ebrei 9 e 10)

V. Levitico 17 a 22: Purezza e santità pratiche

Capitolo 17 Il valore del sangue (1 Pietro 1:19)

Capitolo 18 Impurità morale

Capitoli 19 e 20 Differenti prescrizioni in vista della santità

Capitoli 21 e 22 Posizione e stato dei sacerdoti

VI. Levitico 23: Le feste all’Eterno

VII. Levitico 24 a 27: La santità del popolo di Dio

Capitolo 24: Il candelabro nel santuario; bestemmia in mezzo al popolo di Dio

Capitolo 25: L’anno sabatico e il giubileo

Capitolo 26: Obbedienza e disobbedienza

Capitolo 27: Voti e cose santificate

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