Il Messaggero Cristiano – Il Buon Seme (21/06/2004)
Crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e
Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.
2 Pietro 3:18
Ecco un credente che ho conosciuto qualche anno fa: era raggiante di gioia. Ahimè, le cose sono cambiate. Mì dice che legge ancora la Bibbia, ma senza zelo, e quasi sempre gli stessi versetti. In realtà per lui c’è stagnazione. Deluso e persino vergognoso per la mancanza di profondità nella sua vita spirituale, aspira peraltro a diventare un cristiano adulto, equilibrato, che conosce Dio e agisce per piacergli.
Se c’è un credente in queste condizioni, non cerchi da una parte o da un’altra: la Bibbia contiene i segreti della maturità cristiana, e questi segreti sono alla sua portata. Se il nostro cristianesimo è povero, è perché abbiamo una povera idea di Cristo. Abbiamo la tendenza a dimenticare la maestà del Signore della creazione e della Chiesa. Davanti a lui, il solo atteggiamento che ci confà è l’adorazione. Abbiamo perso la realtà della vittoria di Cristo sul mondo e sul suo capo, quella vittoria che è a nostro vantaggio perché noi siamo uniti a Lui.
Il nostro bisogno oggi è di avere una visione allargata e più profonda di Gesù Cristo. Il solo modo per acquisire questa percezione chiara, vera e vivente della sua persona, è proprio leggere la Bibbia. Essa ne fa un ritratto glorioso, come un prisma attraverso il quale la luce si scompone in meravigliosi e svariati colori. Mediante lo Spirito Santo, possiamo allora contemplarlo e incontrarlo come una persona vivente che ci riempie della sua presenza e della sua gioia.
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