Dio ci conosce – Generazione Futura

Di Francesco Pancani

“Io ti conosco personalmente” Esodo 33:12

Il mondo di oggi è un mondo digitale. Ognuno ha una sua identità digitale, spesso anche più di una. A volte i nostri “account” sono veritieri, altre volte rispecchiano ciò che ci piacerebbe essere, altre ancora invece sono addirittura falsi. È estremamente difficile poter dire di conoscere realmente una
persona guardando o seguendo soltanto i suoi account.
Lo scopo non è farsi conoscere come si è realmente ma presentare solo quello che può piacere ai followers per avere più like e commenti possibile. Non importa se poi nella vita quotidiana siamo pieni di preoccupazioni, angosce, dubbi o se siamo qualcosa di completamente diverso da ciò che
facciamo vedere online. La sola cosa che sembra contare è soddisfare il pubblico mostrando ciò che desidera vedere .
Il mondo oggi ci presenta questa realtà, e la Parola di Dio ci dice che duemila anni fa l’uomo non era diverso. I farisei e gli scribi ad esempio venivano descritti così dal Signore Gesù: “Di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.” Matteo 23:28.
L’uomo nel corso del tempo ha sempre cercato di presentarsi agli altri come non è realmente mentre la Parola ci mette davanti a qualcosa di completamente diverso e straordinario. Ci viene presentato un Dio che non mente (Numeri 23:19), che si rivela a noi come è: un Dio di amore, di grazia, di
misericordia, ma anche un Dio santo, giusto, eterno. Un Dio che si è manifestato (fatto conoscere) a noi nel Figlio (Ebrei 1:2-3, Giovanni 14:9), un Dio che non cambia (Ebrei 13:8).
Ma c’è di più! Non solo Dio si fa conoscere in modo veritiero nella sua Parola, ma ha una conoscenza perfetta di come siamo noi!
Il re Davide nel Salmo 139 (v.1-6 e 13-16) può dire: “SIGNORE, tu mi hai esaminato e mi conosci. Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu comprendi da lontano il mio pensiero. Tu mi scruti quando cammino e quando riposo, e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché la parola non è ancora sulla mia
lingua, che tu, SIGNORE, già la conosci appieno. Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la tua mano su di me. La conoscenza che hai di me è meravigliosa, troppo alta perché io possa arrivarci.
[…] Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora.”
Dio ci conosce intimamente. Conosce le nostre azioni, conosce dove siamo, i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre vie e le nostre motivazioni. Ma soprattutto, conosce ciò che è meglio per noi e fa tutto ciò che può per guidarci in quella direzione. Si interessa dei più piccoli dettagli della nostra vita.
Egli ha una conoscenza perfetta di tutte le cose e, cosa ancor più importante, ci ama.
Dove il mondo cerca di stendere un velo per nascondere la realtà, Dio, pur conoscendo ogni aspetto della nostra persona, anche le cose che non confessiamo agli altri (e forse neanche a noi stessi), ci ha amati in Cristo Gesù e ci ha donato una vita nuova della quale non dobbiamo nascondere nulla.

Davide va oltre. Dichiara che Dio era presente persino quando le nostre reni e ossa si formavano nel ventre di nostra madre. Prima ancora che muovessimo il primo passo su questa terra il Dio Creatore era lì.
Non solo Dio ci conosce sin dal seno materno ma conosce anche i giorni che ci sono destinati (v.16).
Questo include la durata della nostra vita (Giobbe 14:5) e i compiti che Egli vuole affidarci (Efesini 2:10). La nostra parte in questo è di tenerci vicino a Lui ogni giorno, ponderando le sue vie nella Scrittura, camminando nello Spirito. Affidiamoci a Colui che ci conosce, che può simpatizzare con l’uomo nelle sue debolezze (Ebrei 4:15), e che ha la risposta ad ogni nostro bisogno.
Un giorno quelle stesse ossa che Dio ha formato torneranno alla terra. Cosa accadrà dopo? Saremo forse dimenticati? Per darci una risposta ecco un piccolo aneddoto: in un cimitero militare americano, in Normandia, ci sono migliaia di tombe allineate a perdita d’occhio. Molte non portano il nome del soldato sepolto perché il corpo non è stato identificato. Queste stele hanno una semplice iscrizione: “Dio lo conosce”.
Quanto è vero, specialmente per noi credenti! Possiamo riposare sulla certezza che Dio conosce i suoi, si occupa di loro e un giorno li prenderà con sé – non saremo dimenticati – e in quel giorno potremo conoscerlo pienamente come Egli è.

“Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio!
Quant’è grande il loro insieme!”
Salmo 139:17

2 commenti su “Dio ci conosce – Generazione Futura”

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