“Contato, contato, pesato, diviso” – (Daniele 5)
di Alfredo Apicella Quando quel mozzicone di mano si mise a scrivere sulla parete della sala del festino, il re Baldassar, che stava banchettando coi suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine, fu colto da sgomento; ebbe pensieri spaventosi, impallidì, gli tremarono le gambe. Cosa significavano le strane parole scritte dalle dita della … Leggi tutto