Il Messaggero Cristiano – Il Buon Seme (24/07/2004)
«Se ti scoraggi nel giorno dell’avversità, la tua forza è poca.» Proverbi 24:10
Alcuni sono del parere che la fede nel Signore Gesù risolva ogni problema. Dicono: «Quando ti converti e credi, ti andrà tutto bene». Ma la Bibbia non parla così. I Tessalonicesi, ad esempio, che si erano convertiti dagli idoli a Dio ed erano diventati cristiani, incontrarono molto presto delle tribolazioni. L’apostolo Paolo scriveva loro: «Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la Parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo… Avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni… Quando eravamo tra di voi, vi preannunciavamo che avremmo dovuto soffrire» (1 Tessalonicesi 1:6; 2:14; 3:4).
È vero che ogni credente è al sicuro, per quanto riguarda la vita eterna, ma è altrettanto vero che seguire il nostro Signore può anche comportare un alto prezzo da pagare, benché egli ci dia, in ogni circostanza, un cuore felice. Quando uno segue, con decisione, un Signore disprezzato e rigettato dal mondo, deve subire il rifiuto e la derisione del mondo stesso. Paolo scrive pure ai Galati: «Quanto a me non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso, e io sono stato crocifisso per il mondo» (Galati 6:14).
Ci aiuti il Signore ad imitare Paolo, soccorrendoci nella nostra debolezza, dandoci coraggio e forza!
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