Tratto da “Vue d’ensemble de l’Ancien Testament” di Arend Remmers
Pubblicato da EBLC Ἐditions Bibles Et Littérature Chrétienne Vevey
Il libro dei Giudici
21 capitoli
1. Autore e data di redazione
Come molti altri libri dell’Antico Testamento, il libro dei Giudici non fa menzione dell’autore. Secondo la tradizione giudaica antica, si tratterebbe di Samuele, il profeta, che viveva ai tempi di Saul e di Davide, verso l’anno 1000 a.C.
Il libro dei Giudici descrive il periodo che comincia dopo la morte di Giosuè (Giudici 1:1; 2:8) e arriva fino alla fine di Sansone (Giudici 16:31).
Le seguenti indicazioni, fornite dallo stesso libro dei Giudici, mostrano che il testo data dall’inizio del regno di Saul:
- Al capitolo 1, leggiamo: “Il Gebuseo ha abitato con i figli di Beniamino a Gerusalemme fino a oggi” (v. 21). Secondo 2 Samuele 5:6-8, è solo grazie a Davide che Gerusalemme venne presa. Il versetto 21 di Giudici 1 quindi deve essere stato scritto anteriormente.
- La menzione, più volte ripetuta, che in quei giorni, non c’era re in Israele (Giudici 17:6; 18: 1; 19:1; 21:25) indica che il libro è stato redatto all’inizio della monarchia in Israele.
2. Il suo scopo
Dopo la morte di Giosuè, il peccato del popolo apparve sempre più evidente. In effetti, contrariamente al comandamento di Dio, gli Israeliti non sterminarono i Cananei e, allontanandosi sempre di più dall’Eterno, arrivarono al punto di adottare la loro idolatria. L’unità del popolo ne soffrì. Dio punì le tribù d’Israele permettendo che fossero sottomesse dai loro nemici. Ma in risposta alle grida dei suoi, gli inviò dodici giudici o liberatori. Tuttavia, anch’essi manifestarono delle mancanze sempre più numerose.
Se il libro dei Giudici è una cronaca del fallimento umano, evoca anche delle liberazioni e dei risvegli suscitati da Dio. Il libro di Giosuè descrive in figura le benedizioni del popolo di Dio e le sue conquiste. Nel libro dei Giudici, assistiamo al primo declino di questo popolo. Allo stesso modo la Chiesa, dopo un piccolo periodo di prosperità, ha velocemente conosciuto la caduta a causa dei peccati e degli errori. Quanto a essa ugualmente Dio ha inviato delle “liberazioni” che hanno prodotto dei brevi risvegli spirituali.
3. Le sue particolarità
a)Sette periodi di declino e di liberazioni
- Giudici 3:8-11 – Oppressione di Cusan-Risataim e liberazione di Otniel
- Giudici 3:12-31 – Eud e Samgar liberano Israele dai Moabiti e dai Filistei
- Giudici 4:5 – Debora e Barac riportano la vittoria su Iabin
- Giudici 6:1 a 8, 32 – Gedeone vince Madian
- Giudici 8:33 a 10, 5 – Tola e Iair
- Giudici 10:6 a 12, 15 – Iefte, Ibsan, Elon e Abdon
- Giudici 13 a 16 – Sansone e i Filistei
b) Periodi di quarant’anni (= tempi di prove)
- Quarant’anni di riposo sotto Otniel (Giudici 3:11)
- Ottanta (2 x 40) anni di riposo sotto Eud (Giudici 3:30)
- Quarant’anni di riposo sotto Debora (Giudici 5:31)
- Quarant’anni di riposo sotto Gedeone (Giudici 8:28)
- Quarant’anni di afflizione sotto i Filistei (Giudici 13:1)
(A questi si aggiungono i quarant’anni di declino sotto Eli; 1 Samuele 4:18)
c) La cronologia al tempo dei Giudici
Riguardo al periodo dei Giudici, le differenti indicazioni di date si spiegano meglio nel modo seguente:
- Non possiamo semplicemente sommare in successione gli anni indicati nel libro dei Giudici, a causa dei numerosi avvenimenti che si sviluppano parallelamente ( comp. Giudici 10:7-9; 13:1).
- Ai tempi di Iefte, Israele abitava da circa trecento anni a Chesbon, al di là del Giordano (Giudici 11:26)
- Il periodo di 480 anni evocato in 1 Re 6:1 comincia della partenza dall’Egitto e si completa verso il quarto anno del regno di Salomone. Se si sottraggono i quarant’anni della traversata del deserto, i tempi di Giosuè e gli anni dei regni di Saul e di Davide (quarant’anni ciascuno), restano appena 350 anni per l’epoca dei Giudici.
- Secondo i dati forniti dai migliori manoscritti del Nuovo Testamento, i 450 anni di Atti 13:19, 20 non si riferiscono ai tempi dei Giudici, ma all’epoca che li ha preceduti. Il Nuovo Testamento greco (Nestle-Aland, 27° ed.) ha il testo seguente: “E avendo distrutto sette nazioni nel paese di Canaan, gli diede il paese in eredità nel corso di 450 anni circa. E dopo queste cose, gli darà dei giudici, fino a Samuele il profeta”. Questo significa che il periodo di 450 anni va fino all’inizio dei tempi dei Giudici, cominciando da allora all’epoca dei patriarchi. Un’altra possibilità consiste nel fissare l’inizio di questo periodo di 450 anni circa al momento della partenza dall’Egitto, e di considerarlo terminato alla morte di Samuele.
4. Analisi succinta del suo contenuto
I. Giudici 1-3:7 – Introduzione, La mancanza d’Israele dopo la morte di Giosuè
Capitolo 1 – La debolezza crescente d’Israele nelle guerre contro i Cananei
Capitolo 2 – La caduta d’Israele dopo la morte di Giosuè
Capitolo 3:1-7 – Israele si mescola ai Cananei
II. Giudici 3:8 a 16:31 – Parte centrale, Sette periodi di oppressione e di liberazione
Capitolo 3:8-11 – Oppressione di Cusan-Risataim e liberazione da parte di Otniel
Capitolo 3:12-31 – Eud e Samgar liberano Israele dai Moabiti e dai Filistei
Capitoli 4 e 5 – Debora (con Barac) riportano la vittoria su Iabin
Capitoli 6:1 a 8:32 – Gedeone vince i Madianiti
Capitoli 8:33 a 10:5 – Dispotismo di Abimelec; Tola e Iair
Capitoli 10:6 a 12:15 – Iefte batte gli Ammoniti; Ibsan, Elon e Abdon
Capitoli 13 a 16 – Sansone e i Filistei
III. Giudici 17 a 21 – Appendice, Idolatria e rovina morale in Israele
Capitoli 17 e 18 – Idolatria di Mica e della tribù di Dan
Capitoli 19 a 21 – Immoralità a Ghibea e guerra fratricida di Israele con la tribù di Beniamino