Sangue ed acqua

Sangue ed acqua

Cosparsi, aspersi, lavati, purificati

di Giampiero Bulleri

Articolo tratto dal mensile IL MESSAGGERO CRISTIANO del 11-2016

Sappiamo che solo alla conversione, e una volta per sempre, i credenti sono messi al beneficio del sangue di Cristo, ma che, per il resto della loro vita terrena, hanno assoluta necessità dell’azione della Parola di Dio, di cui l’acqua è il simbolo più conosciuto.

I diversi termini che trovate sotto il titolo sono tutti ricorrenti nella Parola di Dio e spesso, in qualche misura, variano da versione a versione. Sono essi intercambiabili oppure l’uso dell’uno al posto dell’altro può generare confusione e ostacolare la comprensione del pensiero divino?

Nell’Antico Testamento, in relazione al sangue delle vittime offerte in sacrificio, troviamo sempre cospargere, aspergere, spruzzare. Il termine lavare è invece prevalente quando si tratta dell’acqua, anche se in qualche caso, come in Efesini 5:26, a proposito della Chiesa, è aggiunto “purificata”.

L’impiego di sangue oppure di acqua era legato principalmente ai risultati da ottenere; ecco allora che il sangue asperso su uomini o cose trasmetteva all’oggetto su cui veniva applicato tutto il proprio valore, mentre l’acqua, mediante vari lavaggi, doveva togliere le impurità.

Nel Nuovo Testamento, molti termini che significano cancellare, annullare ecc… sono spesso impropriamente tradotti con espiare (che significa coprire). Il perfetto risultato della morte del Signore è quello di cancellare o annullare; non si legge mai che i credenti debbano essere “lavati” nel Suo sangue. Apocalisse 1:5 dev’essere letto “liberati nel Suo sangue”, e non “lavati” che è un termine inappropriato.

E’ esatto parlare di “lavare” quando ci si riferisce all’azione della Parola di Dio (sebbene in qualche caso il termine purificare ricorra sia in relazione al sangue che all’acqua).

Giovanni nel suo Vangelo ci ricorda che quando un soldato forò il costato del Signore con una lancia, subito ne uscì sangue ed acqua (19:34), e nella sua prima Lettera non solo scrive che il sangue di Gesù, il Figlio, purifica da ogni peccato, ma anche che Egli è venuto con acqua e sangue, rimarcando che tre sono quelli che rendono testimonianza, lo Spirito, l’acqua ed il sangue, e che i tre sono concordi. (1:7 e 5:6-8).

La cosa che Dio vede in coloro che hanno creduto è proprio il sangue del Suo Figlio, il sangue del patto eterno (Ebrei 13:20), il prezioso sangue di Cristo, dell’Agnello senza difetto né macchia (1 Pietro 1:19).