di Albert Blok
“C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per così tanta gente?” Vangelo di Giovanni 6:9
Gesù, che è Dio, aveva proprio bisogno di cinque pani e di due pesci dati da quel ragazzo per sfamare così tanta gente? Non avrebbe potuto semplicemente dare un ordine? Ci sarebbe stato sicuramente cibo in abbondanza per nutrire quella folla di 5000 uomini che avevano fame! Sicuramente, il Signore avrebbe potuto agire in questo modo, ma non l’ha fatto. Si è servito di questo ragazzo e del cibo che egli aveva con sé. Il Signore ha reso grazie, e successivamente i pani e i pesci sono stati moltiplicati.
Attraverso tutta la Bibbia, in altre circostanze, ritroviamo questo stesso principio. A Cana, il Signore Gesù ha ordinato che i recipienti di pietra vuoti fossero riempiti d’acqua, prima di trasformare l’acqua in vino (Giovanni 2:6-9). Per nutrire Elia, Dio si è inizialmente servito di corvi e di un torrente. In seguito ha utilizzato una vedova nella città di Sarepta, benché ella avesse soltanto un pugno di farina in un vaso e un po’ d’olio in un vasetto (1 Re 17:1-16). Più tardi, Eliseo ha chiesto a un’altra vedova ciò che ella aveva in casa e ha utilizzato il suo vasetto d’olio (2 Re 4:2-7). In un’altra circostanza ha preso del sale per purificare le acque cattive di Gerico (2:19-22). Si è servito di un po’ di farina per rendere commestibile la minestra intossicata (4:38-41). Infine, un pezzo di legno gettato nel fiume ha fatto venire a galla il ferro di una scure (6:5-7).
Questi esempi mostrano che Dio si serve di oggetti o di persone, che possono sembrare del tutto inappropriati agli occhi degli uomini, tuttavia Egli li utilizza per benedire riccamente altre persone. Innanzi tutto, prendiamo atto che è Lui solo che agisce, secondariamente che desidera servirsi di strumenti che possono sembrare deboli e insoliti dal nostro punto di vista. Ovviamente, sono il Signore e la Sua potenza che fanno la differenza, poiché Egli dice: “Senza di Me non potete fare nulla” (Giovanni 15:5)! Egli desidera tuttavia che noi siamo disponibili per Lui e pronti a utilizzare i nostri beni per il Suo servizio. Dobbiamo veramente ricercare e cogliere, in dipendenza da Lui, tutte le occasioni che ci presenta per servirlo fedelmente. Lasciamo al servizio del Signore il poco che abbiamo e le nostre deboli capacità. Ricordiamo ciò che dice l’apostolo Paolo: “Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica” (Filippesi 4:13).
tratto da Le Seigneur est proche