di Arend Remmers
Il libro è diviso in 7 capitoli
Autore e data di redazione
Il nome del profeta Michea è senza dubbio una abbreviazione di Michaia: “Chi è come Dio ?”. Michea era originario di Moreset-Gath, una città situata a circa 30 chilometri a sud ovest di Gerusalemme, alla frontiera del territorio dei Filistei.
Michea visse ed esercitò il suo ministerio sotto i re Jotam, Achaz e Ezechia, cioè nel corso degli anni dal 750 al 700 a.C. circa. Egli era dunque un contemporaneo dei profeti Isaia, Osea e Amos. In questo periodo, il regno del nord subì l’assalto degli Assiri; gli Israeliti furono battuti e deportati nel 722 a.C.; gli Israeliti furono portati in cattività in Assiria (vedere Michea 1 e 5,:4 e seg.). All’interno del paese, Michea si dovette confrontare con numerosi problemi: un culto formale senza vero timore di Dio, l’idolatria e l’oppressione delle persone semplici da parte dei capi del popolo.
Un centinaio di anni più tardi, quando Geremia annunciò la deportazione a Babilonia al regno di Giuda, gli anziani del popolo si ricordarono della profezia pronunciata al tempo del re Ezechia in Michea 3:12 (vedere Geremia 26:18). Questo prova che gli scritti dell’Antico Testamento, ispirati dallo Spirito Santo erano già riconosciuti e rispettati come tali (cfr Daniele 9:2 e Esdra 1:1). La stessa considerazione vale allo stesso modo per i libri del Nuovo Testamento: vedere in 1 Timoteo 5:18 una citazione tratta dall’Evangelo di Luca e 2 Pietro 3:15).
All’epoca del N.T., gli scribi conoscevano anch’essi le profezie di Michea e applicavano correttamente Michea 5:1 al momento della nascita del Messia, il re di Israele. Quando i magi d’Oriente vennero a Gerusalemme per adorare il Signore Gesù, essi furono inviati a Betlemme sulla base di ciò che era scritto in Michea 5:1.
Le parole del Signore Gesù stesso in Matteo 10:35-36 sono molto simili a quanto scritto in Michea 7:6. Benché il Signore non le presenti come una citazione (non dicendo ad esempio “secondo quanto è scritto”), si può ben concludere che pronunciandole pensasse a questo profeta dell’Antico Testamento.
2 Il suo scopo
Il libro di Michea comprende 3 discorsi profetici solenni che cominciano tutti con l’espressione: “ascoltate”.
La prima parte (Michea 1 e 2) inizia con l’appello: “Ascoltate, voi, tutti i popoli; Presta attenzione o terra con tutto quello che è in te. “. Noi leggiamo in seguito l’annuncio del giudizio di Dio su Samaria, città principale del regno del nord, e Gerusalemme, la capitale di Giuda, a causa delle loro trasgressioni, delle loro ingiustizie, e anche della loro idolatria, perché esse avevano rigettato i seri avvertimenti di Dio. Totalmente contaminato, il paese non è più un luogo di riposo per il popolo di Dio. Gli abitanti saranno scacciati dalla loro terra, ma ai tempi della fine, essi saranno radunati nuovamente.
Il secondo messaggio di Michea (Cap. 3 a 5 ) comincia con le parole : “Ascoltate, vi prego capi di Giacobbe e voi principi della casa di Israele”. I conduttori e i profeti del popolo sono ripresi molto severamente, ma in seguito noi troviamo una descrizione della gloria futura di Israele durante il futuro regno milleniale. In questa seconda parte Betlemme è segnalata come il luogo di nascita del Messia (Michea 5:1); Egli sarà il potente soccorso del popolo di Israele al tempo della fine, quando sarà attaccata dall’Assiro.
La terza parte (capitoli 6 e 7) si apre con un appello: “Ascoltate, vi prego, ciò che dice il Signore”. Segue un ricordo dell’amore di Dio verso il suo popolo , ma anche delle sue esigenze legittime. La menzione del giusto giudizio di Dio, il lamento e la speranza del profeta termina questo breve libro, i tre ultimi versetti sono tra i più belli della Bibbia.
Nel suo libro, Michea annuncia dunque alternativamente il giudizio (Michea 1:3; 6:1-7,6) e la grazia (Michea 4 e 5 ; 7:7-20) per Israele. Il contenuto del messaggio profetico di Michea corrisponde in più punti a quello del suo contemporaneo Isaia.
3. Le particolarità
a) I due profeti chiamati Michea
In 1 Re 22 (e in 2 Cronache 18) noi troviamo un profeta chiamato Michea, che esercitava il suo ministerio nel regno del nord Israele, al tempo di Acab. Quando volle dissuadere Acab e Giosafat dal fare la guerra contro la Siria, quest’uomo non fu ascoltato. È molto colpente constatare che le ultime parole di questo profeta al tempo di Acab corrispondono letteralmente alle prime parole di Michea il Morartita: “Popoli udite tutti (in ebraico: scim’u ‘ammin kullam; cfr 1 Re 22:28; 2 Cronache 18: 27 con Michea 1:2). Di conseguenza, il profeta Michea inizia dove il primo termina.
b) Michea e Isaia
I libri dei profeti Michea e Isaia offrono un numero colpente di somiglianze. Noi possiamo così osservare che, malgrado tutte le differenze, i 2 profeti avevano ricevuto, ciascuno alla stessa epoca, una missione simile dalla parte di Dio: avvertire il popolo di Dio, e annunciare il giudizio ma anche la misericordia di Dio, e il Messia.
4. Breve analisi del contenuto
I) Michea 1 e 2: Il giudizio imminente di Dio
Capitolo 1 Il giudizio che sta per essere esercitato
Capitolo 2 Il peccato e il castigo di Israele
II) Michea 3 a 5: Giudizio e restaurazione di Israele
Capitolo 3 Accusa contro i conduttori del popolo
Capitolo 4 Gloria futura e vittoria definitiva
Capitolo 5 Il Messia e il suo popolo
III) Michea 6 e 7: Il cammino della salvezza secondo Dio
Capitolo 6 Appello al cuore del popolo
Capitolo 7 Compimento della promessa di Dio per il residuo fedele
Tratto da “Vue d’ensemble de l’Ancien Testament” di Arend Remmers – Pubblicato da EBLC Ἐditions Bibles Et Littérature Chrétienne Vevey
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