“Grande è la Tua fedeltà”

Alcuni aspetti della Fedeltà di Dio

Si consiglia la lettura dei seguenti passi: Deuteronomio 7:9; 32:4; Lamentazioni 3:22; 2 Timoteo 2:13.

La parola utilizzata per “fedeltà” nell’A.t. “emunah” dà l’idea di fermezza e stabilità e si associa ai concetti di fiducia e verità. Verità ha la stessa radice.

La fedeltà si sviluppa e cresce con la verità. Ciò che è vero è anche degno di fiducia. Nel Nuovo Testamento il termine “pistos” è associato al concetto di costanza.

Dio non può mentire. Fa esattamente ciò che ha promesso (Numeri 23:19; Tito 1:2).
Le parole di Dio sono fedeli e veritiere (Apocalisse 21:5 e 22:6).
Il Signore Gesù è il “testimone fedele e veritiero” (Apocalisse 3:14 e 19:11)

Siccome Dio non può mentire Egli farà esattamente ciò che ha promesso. Egli è affidabile, costante, stabile. Non è volubile o incerto. Questa è la fedeltà. La Sua Parola è infallibile e raggiunge sempre lo scopo. Siccome è senza errori sicuramente si compirà.

Gli attributi di Dio operano sempre congiuntamente, mai isolati. Se pensiamo a noi stessi a volte non riusciamo a compiere quello che è nelle nostre intenzioni perché vi sono degli ostacoli che ce lo impediscono. Dio è onnipotente, può fare tutto ciò che si è proposto, ha ogni cosa sotto controllo. Non ha ragione per non essere fedele. Noi possiamo essere infedeli perché spesso siamo influenzati da altri e dipendiamo da loro. Dio è totalmente autosufficiente, non ha bisogno di dipendere da nessuno per portare a termine ciò che desidera. Egli stesso è la ragione per ogni cosa che Egli fa. Noi possiamo non mantenere i nostri piani o la parola data perché perdiamo interesse nelle cose, perché cambiamo nelle nostre attitudini, ma Dio è immutabile. La Scrittura esalta la fedeltà di Dio. Il salmista dice che “la tua fedeltà si manifesta intorno a te” (Salmo 89:2), ciò vuol dire che è parte del Suo essere e che influenza tutto ciò che Egli fa. Mosè ha assicurato al popolo di Israele che, poiché Dio è fedele, avrebbe mantenuto le Sue promesse e il Suo patto (Deuteronomio 7:9). E lo ha fatto! Per esempio gli ha dato la terra che aveva promesso, la vittoria sui propri nemici e la pace dopo i conflitti come aveva detto. “Di tutte le buone parole che il Signore aveva dette alla casa di Israele non una cadde a terra: tutte si compirono” (Giosuè 21:45). Questa è l’essenza della fedeltà di Dio. Poiché Dio ha parlato secondo verità e la Sua Parola è certa ed ogni generazione può contare su quello che ha detto, possiamo esclamare insieme a Geremia “Grande è la Tua fedeltà” (Lamentazioni 3:23).

Esaminiamo ora alcune sfaccettature di questo diamante che é la fedeltà di Dio:

  • Fedele riguardo alla nostra salvezza

Paolo scrivendo ai Corinzi affermava “Egli (cioè Dio) vi renderà saldi fino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Fedele è Dio dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio Suo Gesù Cristo, Signore nostro” (1 Corinzi 1:8-9). La convinzione di questa stabilità fino al giorno in cui sarebbero stati alla presenza del Signore non risiedeva nella forza o nella spiritualità dei destinatari della lettera, ma nella fedeltà di Dio. Una simile sicurezza è ribadita anche nella lettera ai Tessalonicesi. “Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo” (1 Tessalonicesi 5:23-24). Paolo vedeva questi credenti davanti alla presenza Dio perfettamente santificati e irreprensibili ed era fiducioso che sarà così non per le qualità spirituali di queste persone, ma perché Colui che li ha chiamati è fedele. Dio ha promesso di glorificare ogni persona che ha chiamato e giustificato, tutti senza eccezione (Romani 8:29-30).

Molte persone combattono per anni riguardo alla sicurezza della loro salvezza. Si interrogano spesso se sono realmente salvati e questo è un reale ostacolo nella loro crescita spirituale. Essi non si liberano da questo stato finché non prendono Dio in parola e realizzano che la loro salvezza è un fatto compiuto per sempre “credi nel Signore Gesù e sarai salvato” (Atti 16:31). Un Dio fedele farà quello che ha promesso. Donerà la salvezza quando si accetta il Signore Gesù. Possiamo fidarci di Lui: è fedele!

 

  • Fedele nel combattimento della fede

“Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare” (1 Corinzi 10:13).

La parola tentazione può riferirsi a una prova che Dio permette per rafforzarci e avvicinarci a Lui, o a una sollecitazione a peccare da parte del nemico. In ogni caso ci assicura che nessuna di esse sorpassa quello che possiamo sopportare. Non c’è niente che non sia una “tentazione … umana”, cioè misurata alle capacità umane. Ora Dio “conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere” (Salmo 103:14) ed è fedele e non permetterà che siamo “tentati oltre le vostre forze”. Il cammino sarà sempre difficile, sembrerà che non vi sia nessuna possibilità davanti a noi ma Dio è fedele! Egli manda la prova, preparando allo stesso tempo l’aiuto e la totale liberazione: una “via d’uscita”. Il termine “via di uscita” era utilizzato per indicare uno stretto passo di montagna attraverso il quale un’armata intrappolata poteva sfuggire ad una situazione impossibile.

Una promessa simile è fatta ai Tessalonicesi: “Per il resto, fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda e sia glorificata come lo è tra di voi, e perché noi siamo liberati dagli uomini molesti e malvagi, poiché non tutti hanno la fede. Ma il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno” (2 Tessalonicesi 3:1-3).

Dio ha promesso di guardali contro gli attacchi di Satana fortificandoli e provvedendo il supporto e l’aiuto di cui avevano bisogno. Quando noi soccombiamo alla tentazione non è perché Dio non ha mantenuto la Sua parola, ma perché abbiamo scelto in una determinata circostanza di ignorare ciò che Lui ha reso disponibile per noi. La via di uscita era davanti ai miei occhi, ma io li ho chiusi e sono caduto nella trappola del nemico. La forza di Dio era alla mia portata, ma ho scelto di gestire la situazione da solo.

 

  • Fedele nel perdonare i nostri peccati

Se “confessiamo i nostri peccati Egli è fedele e giusto per perdonare i nostri peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9). In questo versetto i nostri peccati sono visti come un debito che deve essere perdonato, è una macchia che deve essere lavata. Possiamo sperimentare entrambe le cose quando confessiamo i nostri peccati a Dio, quando “siamo d’accordo” con Lui che sono qualcosa di offensivo alla Sua natura santa. Dio ci perdona sulla base di due aspetti del suo carattere. Uno è la sua giustizia. Egli ha già ha fatto pagare il Suo Figliuolo al nostro posto. Così la giustizia è già stata soddisfatta e non ha ragione di non perdonare. La seconda: che Egli è fedele, perché Dio ha promesso di perdonare i nostri peccati ed Egli mantiene le promesse.

 

  • Fedele nelle sofferenze

Uno dei momenti in cui siamo tentati di dubitare della fedeltà di Dio è quando le sofferenze colpiscono la nostra vita. Non ne comprendiamo il senso e non ne vediamo la ragione. Talvolta possiamo anche trovare, nella nostra vita, dei peccati che in precedenza non avevamo confessato, ma non possiamo credere che ci meritiamo ciò che Dio sta permettendo nella nostra vita. Iniziamo a pensare che ci ha dimenticato e che non si prende cura di noi. Ricordiamoci delle parole del popolo di Israele nel libro del profeta Isaia “Sion ha detto: “il SIGNORE mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata” (49:14). Il SIGNORE interviene con delle parole di incoraggiamento “una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani, le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi” (15-16). Dio permette la sofferenza, ma non si dimentica di noi nella sofferenza. È fedele, siamo sempre davanti ai suoi occhi e si prende cura di noi.

 

  • Fedele nel mantenere le promesse

Dio non solo è fedele nella nostra salvezza, nel combattimento della fede, nel perdonare i nostri peccati, nella sofferenza, ma è fedele nel mantenere le promesse che ha fatto. Questo è uno dei più grandi incoraggiamenti che possiamo avere nella vita cristiana. La Bibbia contiene molte promesse preziose da parte di Dio che si applicano anche alle diverse circostanze della nostra vita. L’autore della lettera agli Ebrei incoraggiava i suoi lettori con queste parole “manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse” (Ebrei 10:23). Dopo aver rassicurato i Corinzi della fedeltà di Dio Paolo fa un’affermazione sbalorditiva “infatti tutte le promessi di Dio hanno il suoi “si” in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l’amen alla gloria di Dio” (2 Corinzi 1:20). Le parole “in Lui” si riferiscono a Cristo. In Lui le promesse di Dio hanno il loro compimento. Gesù Cristo è l’assoluta certezza che tutto quello che Dio ha promesso si compirà. Il Dio che ci ama così tanto da dare il Suo unico Figlio certamente manterrà le sue promesse. Quando noi nella nostra vita dimostriamo di credere alle Sue promesse le nostre vite glorificano Dio. È importante ricordare e comprendere che alcune promesse di Dio sono condizionate. Se noi non rispettiamo le condizioni Dio non può compiere le promesse e la Sua fedeltà non può essere messa in discussione. Ci sono delle cose che Dio NON ha promesso, ad esempio una vita facile, senza sofferenze, senza malattie o altre difficoltà. Molte altre promesse però nella Parola di Dio sono assolute e senza condizioni e Dio le manterrà nonostante la nostra infedeltà, la nostra incredulità e le nostre incoerenze.

Che meraviglioso Dio abbiamo! Crediamo in Lui, appoggiamoci completamente a Lui in un mondo dove non ci sono certezze e punti fermi, dove le parole date non vengono mantenute, dove possiamo essere delusi dalle persone e scoraggiati dalle circostanze. Contiamo sull’amore di Dio e sulla Sua fedeltà “pienamente convinti che quanto egli ha promesso è anche in grado di compierlo” (Romani 4:21) e potremo anche noi esclamare ogni giorno con convinzione “Le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà” (Lamentazioni 3:22-23).