Articolo tratto dal mensile IL MESSAGGERO CRISTIANO del 01-2016
Attenzione al falso concetto che si ha oggi dell’amore di Dio! Nonostante la Scrittura sia chiara, molte persone sono nelle tenebre avendo una visione distorta di Dio. Vogliono un Dio d’amore, ma privo d’ira nei confronti del peccato e del peccatore. E siccome il Dio della Scrittura non corrisponde a questo modello, si fabbricano e adorano un dio su misura, praticando una religione che non è altro che idolatria.
Molti ritengono che il concetto dell’ira di Dio dovrebbe essere relegato fra le idee primitive e superate del passato. In una cultura così “progredita” come la nostra, dicono, non dovrebbe esserci posto per un simile concetto.
Persino molti predicatori, che pur professandosi cristiani e asserendo di credere nelle Scritture, si guardano bene da farne menzione, volendo presentare al mondo un messaggio più appetibile.
Uno degli errori più comuni è pensare che il concetto dell’ira di Dio si limiti al Vecchio Testamento.
Questa teoria viene totalmente smentita dalla Scrittura stessa; sia l’Antico testamento che il Nuovo Testamento parlano sia dell’amore di Dio che della sua ira.
Il Signore stesso parlerà a più riprese del luogo del pianto e dello stridore dei denti.
Ma l’ira di Dio non può assolutamente essere paragonata a quella degli uomini. Quest’ultima è un’emozione incontrollabile, piena di animosità e di vendetta. Non dovrebbe essere necessario precisare che l’ira di Dio è assolutamente priva di tali veleni. Dio non perde il controllo diventando malvagio e vendicativo.
Dio non può sopportare il male che gli uomini commettono e odia il peccato; e dal cielo, ogni volta che ha dato un rivelazione di Sé, ha fatto sapere all’uomo che ogni iniquità verrà punita, sia sui pagani che non conoscono la verità, sia su coloro che pur avendola conosciuta la soffocano.
“Fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE… abbandonarono il SIGNORE … e provocarono l’ira del SIGNORE” (Giudici 2:11-13).
“L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia” (Romani 1:18).
“Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Giovanni 3:36).
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