Ricordarsi del Signore Gesù

di B. Reynolds

…il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me (1 Corinzi 11:23-24).

La traduzione letterale dell’espressione “in memoria di me” è “per farvi pensare a me”.

Questo significa dunque “perché voi pensiate a me”. È un memoriale o un ricordo. In questa frase: ”fate questo in memoria di me” vi sono almeno tre verità importanti che dovrebbero essere una sorgente di istruzione per ogni credente. Innanzi tutto, la cena del Signore riguarda unicamente coloro che sono salvati, coloro i cui peccati sono stati cancellati per mezzo della morte del Signore Gesù sulla croce. Solo un Figlio di Dio può ricordarsi del Signore Gesù. Come potrebbe un incredulo ricordarsi di una persona che non conosce per niente?

In secondo luogo, il Signore Gesù occupa il posto centrale di questo passo: i figli di Dio si ricordano di Lui. Tutto ciò che concerne questa Persona gloriosa dovrebbe essere davanti ai nostri cuori in questo momento di ricordo: la Sua vita, le Sue sofferenze, la Sua morte e le glorie che sono seguite (1 Pietro 1:11). Cristo è il solo e unico centro del radunamento e non coloro che sono riuniti intorno a Lui per adorarlo!

Infine, la parola memoria (perché voi pensiate) è utilizzata soltanto due volte nel testo originale del Nuovo Testamento, questo ne sottolinea l’importanza. La prima la troviamo nel versetto che è stato citato. La seconda menzione si trova nella Lettera agli Ebrei “invece in quei sacrifici viene rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati” (10:3), il termine è utilizzato in questa lettera per mostrare che i sacrifici dell’Antico Testamento ricordavano ai figli di Israele i peccati commessi. Tutti i sacrifici di animali, offerti ogni anno, mostravano agli adoratori che i loro peccati erano sempre presenti. Infatti queste offerte non li potevano cancellare! Che contrasto con la parte del credente oggi! Quando noi ci ritroviamo il primo giorno della settimana per rompere il pane (vedere Atti 20:7), il fondamento sul quale noi siamo radunati è solido. I nostri peccati, infatti, sono stati cancellati per sempre; Nessuno ne parlerà più.

Riuniti intorno al Signore Gesù, noi partecipiamo al pasto del ricordo. Noi non siamo occupati dei nostri peccati, perché non sono più. Noi siamo piuttosto occupati della persona gloriosa che li ha tolti pagando un prezzo così elevato: l’abbandono di Dio e la morte sulla croce!

Tratto da Le Seigneur est proche