Sette consigli per i credenti

di J.N. Darby

1. Attenersi al Signore
Quando andò ad Antiochia, dove molti si erano convertiti di recente, Barnaba li incoraggiò ad “attenersi al Signore con cuore risoluto” (Atti 11:23), cioè a rimanergli fedeli e ad avere fiducia in Lui. Questo è quanto dovrebbe fare il credente. Cristo è sufficiente per renderci capaci di fare e di essere quello che Lui vuole.

2. Essere ripieni di Cristo
Un cuore diviso è la rovina dei cristiani. Non possiamo amare il Signore e il mondo. Quando seguiamo ciò che non è secondo Lui, siamo lontani dalla sorgente di forza; ma quando l’anima è piena di Lui, tramite la preghiera e la meditazione della Parola, non desideriamo le futilità del mondo. Se Cristo abita per fede nel nostro cuore, non ci chiederemo: “Che male c’è in questo?”, ma piuttosto: “Cristo può approvarmi in questo?”

3. Respingere la carne
Dal momento che abbiamo creduto, Dio ha cancellato i nostri peccati. Il peccato non ci domina più (Romani 6:6)), però la carne abita in noi fino alla morte. Dal vecchio tronco certi germogli cercheranno di spuntare, ma dovranno essere tolti al loro primo apparire. Se non facciamo così raccoglieremo dei frutti amari. Infatti, da una natura di peccato non possono venire frutti buoni; soltanto la nuova natura porta frutti per Dio. La carne possiamo dominarla pensando a Cristo, al suo amore, alle sue perfezioni, alle sue glorie, e affidandoci alla sua grazia per ottenere la vittoria.

4.Custodire il proprio cuore
Non permettiamo che il mondo prenda posto nei nostri affetti e distragga i nostri pensieri. Il mondo cerca di attrarci con sorrisi ingannevoli e promesse che non può mantenere, ma non può soddisfare né riempire il cuore. Solo Cristo può farlo. Egli riempie il cielo di gioia, e farà traboccare il nostro cuore. Se ci siamo allontanati dal Signore e le cose del mondo hanno risvegliato i nostri interessi e preso posto nei nostri affetti, Dio dovrà portarci a giudicare il nostro “io” prima che possiamo ritrovare la gioia della Sua comunione. Ricordiamoci che Cristo ci ha comprati al prezzo del suo sangue perché fossimo suoi, e non di questo mondo!

5. Confidare nella grazia e nell’amore di Dio
Non permettiamo a Satana di interporsi fra noi e la grazia di Dio. Non importa quanto ci siamo allontanati; facciamo affidamento sul suo amore per ritornare a Lui. La sua gioia è di vederci tornare. Non facciamo mai a Dio il torto di non aver fiducia del Suo amore e della Sua grazia. Egli ci ha amati, ci ama e ci amerà per sempre.

6. Camminare e parlare con Cristo
Camminiamo col Signore e parliamo con Lui come con un amico intimo. Impariamo a capire quello che vuole da noi leggendo la sua Parola giornalmente. Parliamogli con la preghiera. Mettiamolo al corrente di tutti i nostri problemi e facciamoci dirigere da Lui. Così stabiliremo una comunicazione intima con Lui ed Egli guiderà il nostro cammino.

7. Sperimentare una gioia sempre più profonda
Se cresciamo nella conoscenza di Cristo saremo compenetrati da una gioia ancor più profonda di quella che abbiamo provato per la salvezza. Conosco Cristo da circa quarant’anni e posso dire che provo in Lui una gioia molto maggiore di quella che ho avuto all’inizio. Si tratta di una gioia più serena, più profonda. L’acqua impetuosa è bella da vedere e fa molto rumore, ma quando scorre in pianura è più profonda, più calma e più utile.

Edizioni Il Messaggero Cristiano